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Firenze , 23 gen. Due colpi di pistola sono stati sparati stamani contro un'automobile, in sosta, e con nessuno al suo interno, utilizzata da Andrea Bacci, imprenditore fiorentino peraltro amico di Matteo Renzi. I colpi sono stati esplosi a Scandicci (Firenze), nei pressi della ditta AB Florence, nei cui locali era presente Bacci. L'imprenditore è anche indagato con l'accusa di bancarotta fraudolenta per la Coam Costruzioni di Rignano. E' l'attuale patron della squadra di calcio della Lucchese.
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 La Soprintendenza di Firenze avrebbe concesso appartamenti in affitto a propri dipendenti, ad un prezzo sensibilmente inferiore a quelli di mercato, comportando un danno erariale da 3 milioni di euro. E' quanto avrebbe appurato un'operazione denominata "Affittopoli" dalla Guardia di Finanza. I finanzieri del comando provinciale di Firenze hanno segnalato alla Procura regionale della Corte dei Conti quali |responsabili, due dipendenti della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato. Gli appartamenti al cento dell'indagine sono circa 70.
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 La colonna mobile della Protezione civile toscana è al lavoro, dalla serata di ieri, nei comuni di Amandola, Montefortino e Smerillo, tutti situati in provincia di Fermo.
Concluso infatti il lavoro di spalatura neve che ha consentito di superare le criticità nella viabilità principale nei comuni maceratesi di Muccia, Pieve Torina, Pievebovigliana e Fiordimonte, la Regione Marche ha chiesto al personale giunto dalla Toscana di spostare uomini e mezzi nella nuova area.
Dalle prime ore di stamani il personale della colonna è all'opera per liberare dai cumuli di neve il centro di Monterubbiano e le zone di accesso alle scuole di Amandola, che oggi riprendono la loro attività.
Secondo le previsioni della sala operativa delle Marche, l'intervento della colonna toscana dovrebbe concludersi nella giornata di domani.
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"Anche in Italia nessuno può davvero pensare che la strada per uscire dalla crisi siano le larghe intese con Forza Italia; magari a guida Pd con il 'rottamatore' che si trasforma in un novello Andreotti". Lo afferma in un post su Facebook il presidente della Toscana, candidato alla segreteria del Pd, Enrico Rossi.
Contro "una destra liberista che poi si allea con quella populista e diventa così nuovamente vincente", il Pd "può salvarsi solo ridefinendo la propria identità politica e culturale". "Se - scrive Rossi - la sinistra europea pensa di contrastare questo fenomeno spingendosi ancora verso il centro, proponendo politiche moderate, sottomesse alle logiche del mercato e agli interessi dei ceti dominanti, commette un errore esiziale per il suo futuro e per il destino democratico del continente".
"Per questo io credo che - conclude Rossi - i valori e gli ideali del socialismo siano attuali e che partendo da essi la sinistra in Italia e in Europa possa ritrovare il senso della sua missione fondamentale che è promuovere la giustizia sociale e la democrazia".

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